PERCORSO DIDATTICO – TRACCIAMO UN PERCORSO IN BICI

Introduzione

Nell’era dei voli a basso prezzo può capitare di conoscere nei dettagli alcuni dei luoghi più esotici al mondo e scoprire con sorpresa di avere una scarsa conoscenza e anche considerazione del territorio nel quale viviamo. Le uscite in bicicletta rappresentano le occasioni migliori per recuperare queste deficienze, soprattutto per gli allievi che verso i dieci anni, iniziano ad acquisire un certo grado di autonomia per condurre una bicicletta anche fuori da zone protette. Per le sedi scolastiche rurali in particolare, la bicicletta diventa il mezzo di mobilità lenta ideale per conoscere e spesso sorprendersi della presenza di luoghi dal fascino insospettabile, come anche delle zone nelle quali la pressione antropica si è fatta insostenibile. map.geo.admin.ch è lo strumento ideale per preparare queste scoperte a tavolino, sviluppando negli allievi una visione d’insieme del territorio a loro famigliare, dove impostare un percorso/circuito in bicicletta. Il docente può indicare e ricercare insieme agli allievi alcune destinazioni da non perdere e sulle quali si articolerà il percorso in bici, valutando i passaggi critici, misurando le distanze, ricercando informazioni sui particolari luoghi di pregio e sulle piste ciclabili esistenti, la loro difficoltà, ecc.

Commento didattico

Questo lavoro trova i suoi elementi di forza nel riuscire a collegare le sessioni di lavoro sulle mappe digitali con le attività didattiche fuori aula. Le mappe digitali si rivelano così in tutto il loro potenziale per aiutare a comprendere un territorio vicino, ma spesso semisconosciuto. Nel caso specifico è un apprendimento che trova un senso nella scoperta o riscoperta dei luoghi più familiari ai quali col tempo ci abituiamo dimenticando che è un privilegio viverci. L’itinerario non presenta difficoltà, né richiede agli allievi particolari abilità sull’uso del computer o di funzioni del geoportale. Tutte le sessioni di lavoro sono state precedute da un semplice, ma accurato lavoro di pianificazione che ha permesso di introdurre le attività con poche, brevi e chiare indicazioni iniziali, per favorire e concedere il maggior tempo possibile all’azione autonoma degli allievi. D’altra parte al maestro è richiesta una particolare abilità a saper cogliere i bisogni specifici delle unità (coppie) di lavoro e scegliere i momenti nei quali intervenire a livello plenario per puntualizzare, chiarire, rilanciare o riflettere su particolari aspetti, ma anche complimentarsi con le belle intuizioni, le idee e trovate dei ragazzi che hanno mostrato sempre un certo interesse e coinvolgimento nell’uso del geoportale. Lavorare sui tracciati, misurarli, valutarne i dislivelli, introdurre i sistemi di riferimento per coordinate, possono essere delle ottime opportunità per estendere il percorso alla matematica. Allo stesso tempo il filo diretto con le attività all’aperto, in uno scenario di contrasti estremi tra l’azione antropica invadente e invasiva e una natura ancora ricca e varia, offre la possibilità di sviluppare un percorso con un approccio didattico trasversale e aperto a tutte le discipline, per avviare gli allievi a pensare in modo sistemico e critico e nutrire la speranza che le generazioni future sappiano preservare questo territorio.

Livello scolastico

L’itinerario si è svolto contemporaneamente in tre classi di quinta elementare ed è stato possibile grazie all’intesa, l’azione congiunta e l’ottima coordinazione dei maestri. Nella sua idea fondo si presta ad essere svolto anche in classi più avanzate calibrando opportunamente il livello di approfondimento.