Il percorso didattico ruota attorno alla tematica degli agglomerati urbani svizzeri. Esso vuole porre l’accento sulla loro evoluzione temporale, sullo stato attuale e sul loro posizionamento in relazione alla morfologia e all’idrografia. La tematica è determinante al fine di permettere una piena comprensione della situazione urbana nelle sue diverse tipologie ed espressioni nel territorio svizzero.
La classe di applicazione ha mostrato una buona predisposizione all’uso del computer e la sede scolastica possiede due aule PC ben fornite e funzionali, entrambi questi fattori hanno condizionato in modo positivo lo svolgimento di questo progetto che ha permesso di sfruttare a pieno i dispositivi informatici, ma anche e soprattutto di valorizzare e sviluppare le competenze dei singoli allievi attraverso l’uso didattico della piattaforma maps.geo.admin.ch. L’uso della piattaforma si è rivelata una valida alternativa agli strumenti didattici tradizionali. Per affrontare i temi trattati in questo percorso è necessario che gli allievi siano già in grado di osservare le zone urbane da fotografie satellitari. Nel caso specifico queste competenze sono state sviluppate nel corso del primo anno di scuola media con lo studio delle aree urbane del cantone Ticino. Aiutandosi con la carta velina, gli allievi hanno identificato le diverse zone edificate e suddiviso il Ticino in zone urbane e rurali. L’itinerario didattico proposto prosegue sulla falsariga di questo approccio, ma allargandosi su scala nazionale e passando gradualmente dall’uso esclusivo di foto satellitari alle immagini digitali e interattive. Partendo dalle ipotesi legate alla distribuzione delle zone a più alta densità demografica in Svizzera, si è passati a un’analisi concreta dei diversi agglomerati presenti sul territorio, osservandone in particolare la forma, la dimensione e l’evoluzione temporale. Infine gli agglomerati sono stati organizzati in base alle caratteristiche fisiche, in modo da evidenziarne le peculiarità. Il percorso è proseguito attraverso un’analisi delle funzioni e delle specializzazioni di ciascun agglomerato.
La classe d’applicazione è stata una seconda media composta da allievi che hanno un’età compresa tra i 12 e i 13 anni. Le competenze iniziali nell’uso del computer sono in media abbastanza buone, ma piuttosto eterogenee. Per quanto riguarda le preconoscenze legate alla tematica trattata, la classe conosce il concetto di agglomerato, sa identificarne i limiti osservandoli nelle fotografie satellitari e distinguere una zona urbana da una rurale.